CNA Piemonte Nord aderisce al Manifesto lanciato da CNA nazionale e lo propone ai leader politici del territorio e ai candidati alle prossime elezioni politiche indette per il 25 settembre 2022, con la volontà di contribuire a una legislatura che sia a misura di artigiani e piccole imprese.
“CNA – spiega il direttore CNA Piemonte Nord Marco Pasquino – ha preparato un decalogo, una serie di proposte concrete per un nuovo Patto Sociale per riavviare con forza lo sviluppo economico e sociale dell’Italia. Chiediamo ai rappresentanti politici del nostro territorio e a coloro che si candidano ad entrare in Parlamento, ai quali lo invieremo, di farsi parte attiva in una strategia di rilancio che parta dal livello periferico e arrivi a quello nazionale”.
“È necessario che alla cultura emergenziale si sostituisca una ritrovata capacità di guardare le profonde trasformazioni che investono la società italiana – afferma Massimo Pasteris, presidente CNA Piemonte Nord – in modo da recuperare la centralità dei soggetti sociali, veri e propri connettori ai processi reali. L’artigianato e la piccola imprenditoria diffusa sono il perno del modello produttivo del nostro Paese. Questo modello è un fattore di innovazione continua, di creazione di lavoro qualificato in sintonia con il territorio. Ai nuovi parlamentari e al nuovo Governo che usciranno dalle urne proponiamo un nuovo Patto Sociale che ci mettano nelle condizioni di affrontare e superare le tante sfide con le quali dobbiamo misurarci, dall’attuazione del PNRR, alla transizione ecologica, la crisi energetica, le incognite della Guerra e il post pandemia”.
Il pacchetto organico di proposte è suddiviso in dieci capitoli dedicati a:
- Energia, con un focus sulla scelta strategica dell’autoproduzione
- Semplificazione, ritenuta la strada maestra del cambiamento
- Politica industriale, tagliata su artigiani e piccole imprese
- Export, Made in Italy, Turismo, tre leve di crescita
- Lavoro, contrattazione collettiva, formazione, rappresentanza, per favorire una occupazione di qualità e uno scatto di produttività
- Fisco, chiesto più leggero, più semplice e più orientato all’espansione
- Concorrenza, in un’ottica di tutela delle piccole imprese
- Infrastrutture, materiali e immateriali, per irrobustire l’ossatura del nostro Paese
- Legalità, da perseguire combattendo la criminalità ma anche tutte le forme di abusivismo, sommerso, riciclaggio e usura
- Welfare e Pensioni, per assicurare condizioni dignitose agli anziani e ai cittadini più fragili