L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la procedura di consultazione delle fatture elettroniche, per cui dal 20 marzo tutti i contribuenti, titolari o meno di partita IVA, possono accedere al servizio di ‘consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici’ nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia senza la necessità di sottoscrivere un accordo di servizio.
Il libero accesso alle fatture attive e passive trasmesse e ricevute, dei loro duplicati informatici e dei dati fattura è quindi consentito non soltanto ai consumatori finali, come previsto recentemente dal cosiddetto decreto Anticipi (DL 145/2023), ma anche agli operatori economici (come le imprese) e ai soggetti diversi dalle persone fisiche (come enti, associazioni, fondazioni, condomini, parrocchie, ecc.), non titolari di partita IVA, ma che sono comunque obbligati a indicare il codice fiscale.
Grazie a questa semplificazione, è possibile consultare tutte le fatture elettroniche anche se ricevute prima dell’esplicita adesione al servizio (ora abrogata) risalendo indietro nel tempo sino a due anni precedenti per le fatture elettroniche.
Rimane invariata la possibilità dell’Agenzia delle Entrate di memorizzare i file delle fatture elettroniche fino al 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione di riferimento oppure fino alla definizione di eventuali giudizi.
La consultazione e l’acquisizione di fatture, duplicati e dati è consentita anche agli intermediari abilitati delegati dal contribuente, ma è preclusa agli intermediari chiamati ad operare nell’interesse di consumatori finali.
Un’ulteriore modifica contenuta nel provvedimento riguarda la possibilità per gli enti non commerciali (come le associazioni) di utilizzare il servizio di registrazione indicando a SdI (il Sistema di Interscambio gestito dall’Agenzia delle Entrate) il canale e l’indirizzo telematico preferito per la ricezione delle fatture elettroniche. Si tratta del servizio che consente di indicare l’indirizzo presso il quale s’intendono ricevere le proprie fatture, indipendentemente dalle modalità di compilazione del campo “Codice Destinatario”.
Per informazioni, Servizio Fiscale CNA Piemonte Nord.
