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Blocco mezzi diesel Euro 5 in Piemonte, imprese preoccupate. CNA: “Serve proroga di due anni”

CNA sollecita urgentemente una proroga di due anni al blocco per i mezzi diesel euro 5 previsto dal 15 settembre 2023 nei 76 comuni del Piemonte con più di 10mila abitanti, introdotto da un provvedimento della Regione Piemonte per contrastare l’inquinamento.

CNA Piemonte Nord si unisce alla richiesta di CNA Piemonte già avanzata al presidente della Regione Piemonte Cirio e all’assessore Tronzano di intervenire per modificare la norma, chiedendo loro anche di confermare quanto anticipato dagli organi di informazione, ossia l’annuncio dell’approvazione a breve di un decreto del Consiglio dei Ministri, che andrebbe a ripristinare l’entrata in vigore del provvedimento nel 2025.

“Non possiamo ignorare l’allarme delle imprese – dichiara il direttore CNA Piemonte Nord Marco Pasquino – in merito alle possibili conseguenze economiche del blocco dei mezzi Euro 5. L’impatto negativo che tale misura avrà sulle attività produttive e sulla circolazione privata dei veicoli ci preoccupa molto”.

CNA stigmatizza che i dati raccolti da Eurostat mettono in luce come l’inquinamento atmosferico per emissioni di CO2 derivi da diverse fonti, tra queste anche il residenziale, la produzione di energia e l’agricoltura.

Il settore dei trasporti contribuisce solo con il 10% del totale delle emissioni, un dato percentualmente esiguo rispetto ad altre attività. Questa considerazione solleva interrogativi sull’efficacia dell’approccio al blocco dei mezzi Euro 5 nel contrastare l’inquinamento.

Cosa prevede la normativa

Nelle province di Novara, Vercelli e VCO, il provvedimento riguarda i comuni di Novara, Arona, Borgomanero, Cameri, Galliate, Oleggio, Trecate, Vercelli, Borgosesia, Verbania, Omegna.

In questi comuni (così come in tutti quelli del Piemonte con più di 10mila abitanti) a partire dal 15 settembre 2023 e fino al 15 aprile 2024, alle limitazioni strutturali che già prevedono il blocco del traffico, tutti i giorni, per i diesel e benzina fino a Euro 2 e per i GPL e metano fino a Euro 1, si aggiungeranno ulteriori provvedimenti:

  • divieto di circolazione dalle 8 alle 19 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, dei veicoli dotati di motore diesel Euro 3, Euro 4 e, novità di quest’anno, Euro 5 adibiti al trasporto persone (categoria M1, M2, M3), e dei veicoli adibiti al trasporto merci (N1, N2, N3);
  • divieto di circolazione dalle 0:00 alle 24:00 tutti i giorni (festivi compresi) di tutti i ciclomotori e i motocicli Euro 0 ed Euro 1 adibiti al trasporto di persone o merci (L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7).

L’attivazione delle misure emergenziali scatterà solo con il superamento del livello limite giornaliero di PM10.

Il livello arancio (in caso di superamento della soglia di 50 mcg/mc per tre giorni consecutivi) prevede il blocco dei diesel Euro 3, Euro 4 ed Euro 5 adibiti al trasporto persone ed Euro 3 ed Euro 4 adibiti al trasporto merci anche il sabato e nei giorni festivi, dalle 8 alle 19.

Il livello rosso si attiverà con il superamento del valore di 75 mcg/mc per tre giorni consecutivi e contemplerà lo stop ai veicoli merci con motore diesel Euro 5 anche dalle 8 alle 19 del sabato e dei festivi.

Equilibrio fra sostenibilità ambientale e sostegno alle attività produttive

Il presidente CNA Piemonte Nord Massimo Pasteris auspica il proseguimento delle discussioni e della collaborazione al fine di sviluppare soluzioni che affrontino il tema della sostenibilità ambientale senza compromettere l’operatività delle imprese.

“Riteniamo essenziale – afferma – introdurre soluzioni mirate per consentire la circolazione dei veicoli commerciali di categoria N1, N2, N3 (trasporto merci), M1, M2 ed M3 (trasporto persone) Euro 5 con alimentazione a gasolio. Tali soluzioni dovrebbero comprendere i veicoli utilizzati per rispondere a chiamate d’emergenza, per il trasporto merci, trasporti specifici e servizi pubblici non di linea. L’approvazione della circolazione per veicoli aziendali che dimostrano l’adozione di soluzioni meno inquinanti costituisce un passo cruciale verso la sostenibilità. È necessario trovare un equilibrio tra la salvaguardia ambientale e il sostegno alle attività produttive”.

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