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Gli artigiani non ne possono più. Subito rinvio scadenze fiscali e trasferimento fondi a FSBA

Mancano solo quattro giorni dalla maxi-scadenza fiscale del 20 luglio per i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, dell’Iva e dell’Irap e il Governo non ha ancora risposto alla sollecitazione delle piccole imprese di rinviare il termine.

La stragrande maggioranza dei soggetti che esercitano attività economiche rientranti negli Indici sintetici di sostenibilità o che sono in regime forfetario o in regime di vantaggio denuncia difficoltà molto serie nell’adempiere alla corretta liquidazione delle imposte dovute nei termini.
A creare queste difficoltà non sono solo i problemi di liquidità ma anche i ritardi nella determinazione degli importi da versare accumulati nel periodo in cui la gestione dei provvedimenti legati all’emergenza è stata in cima ai pensieri degli imprenditori.

Per questo CNA ha nuovamente sollecitato il Governo affinché emani subito un provvedimento di buon senso che rinvii i versamenti perlomeno al 16 ottobre, evitando così l’affollamento di adempimenti fiscali già previsti a settembre.

CNA ha inoltre formalmente chiesto ai Ministri Catalfo e Gualtieri un diretto e tempestivo interessamento per l’integrale trasferimento delle risorse al Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato, l’unico strumento in grado di fornire le prestazioni di sostegno al reddito ai dipendenti delle imprese artigiane che hanno ridotto o sospeso la loro attività lavorativa in seguito all’emergenza epidemiologica.

In questi mesi FSBA ha ottenuto un importante stanziamento economico dal Governo per far fronte alle numerose domande pervenute e ha lavorato al massimo dell’efficienza gestionale e organizzativa per garantire una tempestiva erogazione degli ammortizzatori sociali.

Nonostante questi sforzi, sono ancora molti i lavoratori che attendono le prestazioni di sostegno al reddito relative ai mesi di aprile, maggio e giugno, nei confronti dei quali FSBA non ha più alcuno spazio di azione, avendo già anticipato tutte le risorse accumulate negli anni per far fronte alle oltre 750 mila domande pervenute.

Il ritardo nel trasferimento delle risorse già stanziate, che di fatto impedisce a FSBA di operare, è ormai diventato intollerabile per imprese e lavoratori e, per questo motivo, è necessario un intervento immediato delle istituzioni volto a disporne l’integrale trasferimento.

Senza la proroga fiscale e queste nuove risorse, le imprese artigiane rischiano di subire danni indelebili, che inevitabilmente avranno gravissime ripercussioni su tutto il tessuto economico del Paese, vanificando quindi gli sforzi finora fatti.

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