È in vigore dal 2 luglio e sarà valida fino al 31 agosto l’ordinanza ‘anticaldo’ 2025 della Regione Piemonte che regola le condizioni di lavoro in situazioni di esposizione diretta e prolungata al sole.
L’ordinanza stabilisce in particolare “ove non sia possibile introdurre misure di riduzione del rischio” il divieto di lavoro in condizioni di esposizione diretta e prolungata al sole tra le 12.30 e le 16 ai lavoratori del settore agricolo, florovivaistico e dei cantieri edili ed affini, per attività classificabili come “attività fisica intensa” (sul sito web https://www.worklimate.it/scelta-mappa/#caldo) o altre attività equiparabili, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio indicata sul sito web https://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisicaalta/ riferita a “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12 segnali un livello di rischio “ALTO”.
Per favorire lo svolgersi delle attività lavorative in orari a rischio ridotto, la Regione Piemonte raccomanda ai Comuni di valutare la possibilità di derogare, temporaneamente e previa valutazione della situazione contingente, ai regolamenti locali in materia di contenimento delle emissioni acustiche, al fine di consentire lo svolgimento delle attività lavorative in fasce orarie più fresche.
L’ordinanza ‘anticaldo’ 2025 della Regione Piemonte ricalca nella sostanza quella dello scorso anno, che era stata frutto del confronto con le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali con l’obiettivo comune di tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro.
Scarica il testo dell’ordinanza ‘anticaldo’ 2025 della Regione Piemonte.
Attivo il numero 1500 del Ministero della salute e Inail per le info sul rischio caldo
Riguardo le ondate di calore e il rischio caldo, segnaliamo che è stato riattivato il numero di pubblica utilità 1500, attraverso il quale il Ministero della Salute, in collaborazione con l’Inail, fornisce informazioni a cittadini e imprese su come affrontare il caldo e sui comportamenti corretti da adottare nei luoghi di lavoro.
Il servizio telefonico gratuito, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00, festivi esclusi, fornisce indicazioni sui servizi sociosanitari presenti sul territorio nazionale e sui comportamenti corretti da adottare per proteggersi dalle ondate di calore, anche nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione alle persone più fragili e ai lavoratori impiegati in attività all’aperto, più esposti alle alte temperature.
Più nel dettaglio, chiamando il 1500 è possibile ricevere informazioni sulle previsioni del sistema di sorveglianza delle ondate di calore del Ministero della Salute e sui servizi attivati sul territorio da Regioni e Comuni e indicazioni su come risolvere eventuali situazioni di disagio. È previsto, inoltre, un counseling di tipo medico-sanitario, grazie alla collaborazione dei dirigenti sanitari del Ministero della Salute.
Le info del numero 1500 per il ‘rischio caldo’ nei luoghi di lavoro
Grazie alla collaborazione con l’Inail, il servizio telefonico si rivolge anche a lavoratori e imprese, con l’introduzione di informazioni specifiche sul ‘rischio caldo’ nei luoghi di lavoro e sul sistema di allerta predisposto dall’Inail, in collaborazione con l’Istituto per la Bioeconomia del Cnr, nell’ambito del progetto Worklimate, che ha sviluppato e reso disponibile un prototipo di sistema di previsione dello stress da calore per lo screening dei rischi professionali destinato a lavoratori, datori di lavoro e addetti alla salute e sicurezza aziendali.
Tra gli strumenti messi a disposizione dal progetto Worklimate ci sono mappe di previsione, una web app calibrata sulle caratteristiche dei lavoratori e su vari scenari di esposizione, una guida per la gestione del rischio caldo e report periodici con le notizie relative a infortuni e malori sul lavoro correlati alle alte temperature, insieme a iniziative e proposte per la tutela dei lavoratori.
Dal lunedì al venerdì, fino a metà settembre, inoltre, sul sito Ondate di calore del Ministero si possono consultare i bollettini sulle ondate di calore, elaborati dal Dipartimento di Epidemiologia Ssr Regione Lazio, nell’ambito del Sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo sulla salute, coordinato dal Ministero.