L’Agenzia delle Entrate, attraverso una circolare pubblicata il 20 gennaio ha fornito le indicazioni per l’applicazione della cosiddetta maxi-deduzione per le nuove assunzioni da parte di imprese e professionisti. L’agevolazione era stata introdotta dall’articolo 4 del Dlgs n. 216/2023 e di recente è stata estesa fino al 2027 dalla legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024).
Possono accedere al beneficio per le nuove assunzioni i titolari di reddito d’impresa e i professionisti, anche in forma associata, che conseguono un reddito di lavoro autonomo abituale. In particolare, tra i titolari di reddito d’impresa ammessi al beneficio rientrano: i soggetti passivi Ires, le società di persone ed equiparate, le imprese individuali, comprese le imprese familiari e le aziende coniugali.
L’agevolazione spetta a condizione che i soggetti interessati abbiano esercitato effettivamente l’attività nei 365 giorni (o nei 366 giorni se il periodo d’imposta include il 29 febbraio 2024) antecedenti il primo giorno del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 (per i soggetti con il periodo d’imposta coincidente con l’anno solare l’attività deve aver avuto inizio in data non successiva al 1° gennaio 2023).
Non beneficiano dell’agevolazione i soggetti che si trovano in una procedura con finalità liquidatorie, mentre sono ammessi coloro che si trovano in una procedura di risanamento aziendale.
Il beneficio, infine, è escluso per i soggetti che non determinano il reddito in modo analitico (ad esempio, chi aderisce al regime forfetario o al regime della cosiddetta tonnage tax).
La circolare precisa che per fruire dell’agevolazione, l’aumento del numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato nel periodo agevolato deve essere accompagnato dall’aumento del numero dei lavoratori dipendenti anche a tempo determinato, rispetto alle medie occupazionali del periodo precedente.
L’agevolazione consiste nella maggiorazione del 20% del costo riferibile all’incremento occupazionale ai fini della deducibilità dal reddito d’impresa o di lavoro autonomo.
La maggiorazione è, inoltre, aumentata al 30% per determinate categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela, indicate nell’Allegato 1 al decreto, come per esempio: le persone con disabilità, le donne con almeno due figli di età minore di 18 anni, le donne vittime di violenza inserite nei percorsi di protezione e i giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile.
Per informazioni, Servizio Paghe e Servizio Fiscale CNA Piemonte Nord.