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CNA: “Positiva la discesa dei tassi d’interesse decisa dalla BCE. Ora le banche devono evitare gli irrigidimenti e abbassare il costo del denaro”

Per CNA la decisione della Banca Centrale Europea di ribassare finalmente i tassi d’interesse è una notizia positiva, anche se si tratta di una misura ancora ampiamente insufficiente. Adesso CNA chiede alle banche italiane di adeguarsi subito alle decisioni della Bce evitando gli irrigidimenti che continuano a soffrire in particolare artigiani e piccole imprese.

Il problema maggiore che l’Italia si trova ad affrontare non è più l’inflazione, scesa ai minimi europei, ma il rischio di stagnazione economica, come dimostra il calo in valore e in volume dei consumi registrato dall’Istat nei giorni scorsi.

“Siamo molto preoccupati – afferma il direttore CNA Piemonte Nord Marco Pasquino – per l’ennesimo calo dei prestiti alle famiglie e ancor di più alle imprese registrato dalla Banca d’Italia ad aprile. La diminuzione dei prestiti alle famiglie dell’1,2% avrà ulteriori conseguenze sui consumi, mentre il pesante decremento dei prestiti alle imprese (-3,4%) è destinato a incidere in maniera pesante sugli investimenti e, a cascata, sull’occupazione e sulla tenuta dell’economia italiana. Sono in particolare artigiani e piccoli imprenditori a soffrire per questa situazione, in quanto più dipendenti dal credito bancario per finanziarsi rispetto alle imprese medio-grandi”.

Per questo CNA chiede al sistema creditizio italiano di evitare gli irrigidimenti che rischiano di soffocare la gran parte del tessuto produttivo nazionale. Allo stesso tempo chiede alle banche di applicare immediatamente le condizioni praticate alla clientela i tassi aggiornati al ribasso, senza sprecare altro tempo prezioso per il rilancio del sistema Paese.

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