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Rinvio blocco Diesel Euro 5 in Piemonte solo al 1° ottobre 2024. CNA chiede un tavolo permanente

Il Consiglio dei Ministri riunito il 7 settembre 2023 ha approvato un decreto legge in cui è contenuto il rinvio del blocco dei mezzi diesel euro 5 fino al 1° ottobre 2024, al posto del 15 settembre 2023, nei 76 comuni del Piemonte con più di 10mila abitanti dove era previsto da un provvedimento della Regione Piemonte per contrastare l’inquinamento. Tra questi rientravano i comuni di Novara, Arona, Borgomanero, Cameri, Galliate, Oleggio, Trecate, Vercelli, Borgosesia, Verbania, Omegna.

CNA Piemonte Nord esprime apprezzamento per la decisione del rinvio del blocco, che aveva chiesto a gran voce nei giorni scorsi insieme a CNA Piemonte alla Regione Piemonte.
Il decreto, però, prevede lo slittamento di soli 12 mesi, a ottobre 2024, quando l’Associazione aveva chiesto di rispettare la scadenza già fissata per legge all’ottobre 2025.

CNA: “Un passo avanti, ma non risolve il problema”

“Questa decisione – afferma il direttore CNA Piemonte Nord Marco Pasquino – rappresenta un passo avanti. Evita un’emergenza grave per il tessuto produttivo piemontese, che avrebbe rischiato ingenti danni economici a causa del blocco, ma non risolve il problema. Un anno è un periodo troppo breve per chiedere alle imprese, in un momento ancora non facile per la nostra economia, di investire risorse per adeguare il proprio parco mezzi. Sarebbe stato più opportuno rispettare la scadenza già stabilita”.

“È urgente la creazione di un tavolo permanente di collaborazione tra la Regione Piemonte e le categorie economiche – aggiunge il presidente CNA Piemonte Nord Massimo Pasteris – per costruire misure che agevolino la transizione, per non farci trovare impreparati di fronte alla prossima scadenza. Il tavolo dovrà essere il luogo in cui si svilupperanno soluzioni concrete e sostenibili per garantire la continuità delle attività produttive, promuovendo pratiche ecosostenibili nel settore dei trasporti. L’obiettivo è di trovare un equilibrio tra la salvaguardia ambientale e il sostegno alle piccole imprese”.

Ecco cosa prevede il decreto Legge del 7 settembre 2023

Al fine di assicurare l’esecuzione di alcune sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, per le Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, il decreto prevede l’obbligo di aggiornare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore, i rispettivi piani di qualità dell’aria, modificando ove necessario i provvedimenti attuativi, alla luce dei risultati prodotti dalle iniziative già assunte per la riduzione delle emissioni inquinanti.

Inoltre, si stabilisce che, nelle more dell’aggiornamento, le Regioni possono disporre la limitazione della circolazione e le relative deroghe, nel periodo compreso tra il 1° ottobre e il 31 marzo di ciascun anno, anche di alcune tipologie di autovetture e di veicoli commerciali ad alimentazione diesel, di categoria “Euro 5”, esclusivamente dal 1° ottobre 2024.

Tale limitazione si applica in via prioritaria alla circolazione nelle aree urbane dei comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti presso i quali opera un adeguato servizio di trasporto pubblico locale, ricadenti in zone presso le quali risulta superato uno o più dei valori limite del materiale particolato PM10 o del biossido di azoto.

Dal 1° ottobre 2025, la limitazione alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali di tali tipologie è inserita nei piani della qualità dell’aria delle Regioni, che adottano i relativi provvedimenti attuativi.

(Fonte: https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-49/23491

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