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Decreto Lavoro, le novità dopo la conversione in Legge

La conversione in legge del Decreto Lavoro ha portato una novità importante in materia di contratti a termine, che riguarda le situazioni in cui è possibile ricorrervi senza la causale.

Dal 4 luglio 2023 è infatti possibile rinnovare un contratto già intercorso con lo stesso lavoratore senza la causale, a condizione che la sommatoria della durata dei rapporti già intercorsi non sia superiore a 12 mesi.

Per favorire il ricorso a questa possibilità, la norma ha previsto inoltre che ai fini del calcolo dei 12 mesi si debba tenere conto dei soli rapporti a termine instaurati dal 5 maggio 2023.

Rimangono la necessità di rispettare lo ‘stop & go’ tra un rapporto e l’altro e i limiti di durata massima di 24 mesi o diversa previsione della contrattazione collettiva.

La conversione non ha invece modificato le causali stesse rispetto a quanto già previsto dal Decreto Lavoro, che riassumiano qui di seguito.

– I lavoratori somministrati a tempo indeterminato (staff leasing), assunti con contratto di lavoro di apprendistato dall’agenzia, vengono esclusi dall’applicazione dei limiti numerici previsti in caso di somministrazione a tempo indeterminato.

– Viene prorogata dal 30 giugno 2023 al 30 settembre 2023, la possibilità di ricorrere al lavoro agile semplificato con i ‘lavoratori fragili’ affetti da gravi patologie, e fino al 31 dicembre 2023 per i lavoratori con figli under 14.

– È prevista la detassazione del 15% della retribuzione che riguarda il lavoro notturno e straordinario effettuato nei giorni festivi, nel periodo compreso tra il 1° giugno 2023 ed il 21 settembre 2023 dal personale delle strutture alberghiere, turistiche, ricettive e termali, titolari di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore nel periodo d’imposta 2022, a 40.000 euro.

– È stata modificata la disposizione inerente la copia della cartella sanitaria e di rischio che il medico competente valuterà in occasione della visita preventiva o in fase preassuntiva ai fini della formulazione del giudizio di idoneità, salvo che ne sia oggettivamente impossibile il reperimento.

Per informazioni, Servizio Paghe CNA Piemonte Nord.

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