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Limiti pagamenti in contanti, per il 2022 torna ad essere di 2.000 euro

Il valore della soglia oltre il quale si applica il divieto al trasferimento del contante fra soggetti diversi, ritorna ad essere stabilito in misura pari o superiore a 2.000 euro fino al 31 dicembre 2022, per ridursi alla misura pari o superiore a 1.000 euro a decorrere dal 1° gennaio 2023.

Lo ha stabilito il Decreto Milleproroghe, che è intervenuto sulla misura delle precedente Legge di Bilancio che fissava a mille euro il tetto massimo di pagamenti effettuati in contanti a partire dal 1° gennaio 2022.
La situazione torna quindi ad essere quella precedente, vale a dire che per questi mesi è ancora possibile effettuare pagamenti in contanti fino a 2mila euro.

Per quanto riguarda i rapporti di lavoro, si ricorda che sono esenti dall’obbligo della tracciabilità e possono quindi essere effettuati anche in contanti, i pagamenti operati nell’ambito dei seguenti rapporti di lavoro: lavoro domestico, tirocini formativi e le borse di studio, così come anche gli anticipi di cassa effettuati per spese che i lavoratori devono sostenere nell’interesse dell’azienda e nell’esecuzione della prestazione (come ad esempio rimborso spese viaggio, vitto, alloggio).

Per informazioni, Servizio Fiscale CNA Piemonte Nord.

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