Con il Decreto 116/2020 sono state modificate alcune regole che riguardano la gestione dei rifiuti delle aziende.
Il decreto interviene sulle norme del codice ambientale in materia di tracciabilità dei rifiuti, definendo i principi di tale sistema, composto dal Registro Elettronico Nazionale e dalla digitalizzazione di registri e formulari. Con successivi decreti attuativi verranno definite le modalità di compilazione dei registri di carico e scarico e dei formulari d’identificazione dei rifiuti che saranno in formato digitale, integrati all’interno del Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti.
Ecco in sintesi le novità sui Registri di carico e scarico:
– è stata introdotta l’esclusione dalla tenuta del registro per i produttori iniziali di rifiuti non pericolosi fino a 10 dipendenti e le imprese che raccolgono e trasportano in proprio rifiuti non pericolosi;
– sono stati raddoppiati i limiti quantitativi annuali (20 t rifiuti non pericolosi e 4 t rifiuti pericolosi) entro i quali i registri possono essere tenuti dalle associazioni di categoria o loro società di servizi, sempre con cadenza mensile per la compilazione;
– i registri, sempre integrati con i formulari, devono essere conservati per 3 anni dalla data dell’ultima registrazione e non più per 5.
Sottolineiamo che fino alla definizione del modello digitale, si continueranno ad utilizzare i Registri di carico e scarico attualmente in uso.
Stessa cosa per i formulari d’identificazione del rifiuto: si continueranno ad utilizzare quelli attualmente in uso.
Per quanto riguarda il MUD, una volta definite le modalità e avviata operativamente la digitalizzazione dei registri e formulari, verrà precompilato in automatico prelevando i dati dal Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti.
Per informazioni rivolgersi al Servizio Ambiente e Sicurezza CNA Piemonte Nord, Fabio Sacchi, tel. 0321 399564.