Siamo quasi giunti alla fine del 2020, un anno complicato nel quale gli artigiani hanno avuto tanti problemi a tenere la propria azienda sulla linea di galleggiamento. Quello che abbiamo attraversato in questi mesi e che stiamo attraversando ancora oggi, non è un periodo facile.
“La nostra è una categoria – afferma il direttore CNA Piemonte Nord Elio Medina – che in genere è propensa a reagire alle avversità e ad affrontare i momenti difficili. È nella stessa natura degli artigiani, posti di fronte a un problema, ragionare per affrontarlo e trovare una soluzione. Questa volta però è più difficile, perché le complicazioni che si sono susseguite non sono ancora finite e la loro evoluzione non è prevedibile. Per questa ragione CNA ha cercato di essere una sorta di punto fermo cui appoggiarsi nei momenti in cui mancava l’equilibrio. Forse mai come in questo periodo l’incertezza del futuro e la fragilità del presente ci hanno costretti a reinventarci, a modificare abitudini e modo di lavorare. In questo senso ci siamo sentiti parte del mondo che rappresentiamo”.
Nonostante tutte le difficoltà, CNA Piemonte Nord è sempre stata in prima linea e a fianco degli artigiani e degli imprenditori. Ha presentato più di 500 domande di cassa integrazione per i dipendenti delle imprese associate, ha sfiorato le 2000 domande per i bonus dei 600 e 1.000 euro a fondo perduto, ha fornito assistenza e predisposto 200 protocolli di sicurezza Covid-19. E ancora, ha presentato 180 domande per i finanziamenti previsti dal decreto liquidità, più di 300 per i contributi a fondo perduto erogati dalla Regione Piemonte e dagli enti territoriali, ha inviato oltre 110mila e-mail attraverso le newsletter per gli associati con le informazioni sulle novità dei decreti e delle misure a sostegno delle imprese.
Nei periodi in cui è stato possibile, ha inoltre garantito lo svolgimento in presenza dei corsi di formazione in materia di sicurezza obbligatori, ha attivato webinar e videoconferenze specifiche per categorie e per argomenti, anche inerenti le misure di contenimento del Covid-19. Ha continuato ad offrire regolarmente i servizi abituali e ne ha aggiunti di nuovi, in base alle nuove necessità. E ha inoltre rafforzato il suo già grande impegno sul fronte sindacale, mantenendo il suo compito di rappresentanza degli associati.
“In tutti questi mesi – continua Medina – l’impegno è stato intenso e a tutti i livelli. Se i rappresentanti di CNA nazionale hanno portato avanti il confronto con il Governo, sul territorio abbiamo portato le necessità delle imprese sui tavoli di Regione, Prefetture, amministrazioni comunali, enti territoriali. Ci siamo fatti portavoce delle richieste che, mano a mano, venivano avanzate. Il nostro apporto è stato fondamentale in molti casi. Questo ha fatto sì che, ad esempio, il bonus erogato dalla Regione Piemonte comprendesse tipologie d’imprese all’inizio escluse dal beneficio”.
Ora, però, è arrivato il momento di guardare avanti e pensare a domani, o meglio di pensare al nuovo anno e alle novità che questo porterà con sé.
“Ancora una volta – aggiunge il presidente CNA Piemonte Nord Donato Telesca – noi artigiani, motore pulsante di un paese che ha saputo reggere l’urto possente di una pandemia imprevista e imprevedibile, abbiamo dimostrato di saper reagire con la forza che ci viene dalla nostra tenacia e da un’incrollabile fiducia in noi stessi e nel futuro. Adesso è arrivato il momento di guardare al domani. Per la nostra Associazione il 2021 sarà un anno di cambiamenti e di nuove sfide da affrontare. Sarà l’anno dell’assemblea elettiva, che sarà chiamata ad eleggere il nuovo presidente e i nuovi organismi direttivi che guideranno la nostra associazione territoriale per i prossimi quattro anni. Un appuntamento importante che ci vedrà ancora più uniti. Al momento non sappiamo ancora in che periodo e con quali modalità pratiche potrà avvenire questo passaggio. Attendiamo gli sviluppi della situazione contagi per poter decidere. Sicuramente sarà garantita la più ampia partecipazione. Ecco, con questa voglia di ricominciare, e non in modo retorico, auguriamo a tutti un Natale sereno e un buon anno nuovo: che sia l’anno della ripartenza e che ci sorprenda questa volta in modo positivo. Ne abbiamo tutti bisogno”.