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Firmato il nuovo DPCM, le regole anticontagio valide fino al 12 novembre 2020

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato nella notte fra il 12 e il 13 ottobre il nuovo DPCM con le misure per il contrasto al contagio da Covid-19. Le misure contenute saranno valide fino al 13 novembre 2020.

Le regole riguardano principalmente comportamenti che le persone devono tenere in vari contesti. Una novità importante riguarda  le  attività di somministrazione come ristoranti e bar che dovranno chiudere alle 24, ma visto che dalle 21 sarà vietato consumare in piedi, solo i locali che hanno tavoli (al chiuso o all’aperto) potranno continuare a servire i clienti fino a mezzanotte.

Le imprese devono continuare a rispettare i protocolli di sicurezza e le linee guida per le specifiche attività.

Scarica il testo integrale del DPCM 13 ottobre 2020

Queste le principali misure contenute nel Decreto.

Mascherina

Obbligo di indossare la mascherina sia in luoghi chiusi che all’aperto, anche quando si passeggia. Non è obbligato a indossare la mascherina chi sta facendo sport (i runner quindi), i bambini sotto i sei anni e chi soffre di patologie incompatibili certificate. Non c’è obbligo ma viene fortemente raccomandato di indossare le mascherine anche in casa in presenza di amici e parenti non conviventi.

Ristorazione

Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie) sono consentite fino alle ore 24.00 con servizio al tavolo e sino alle ore 21.00 in assenza di servizio al tavolo. I clienti possono stare dentro e fuori il locale, ma sempre seduti, altrimenti è vietato rimanere oltre le 21 perché il provvedimento del governo ribadisce il divieto di assembramento.
Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le ore 21 e fermo restando l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Per i banchetti che seguono a matrimoni, anniversari e festeggiamenti vari, scatta il limite di avere al massimo 30 invitati.

Discoteche, fiere, cerimonie, feste private

Prorogato il divieto di feste da ballo, quindi restano chiuse discoteche e sale da ballo. Sono permessi fiere e  congressi, fatte salve le regole già in vigore su distanziamento sociale, protezioni e igiene. Per le cerimonie civili e religiose, dai matrimoni ai funerali per esempio, è permessa la partecipazione di massimo 30 persone. Le feste nelle abitazioni private, non sono vietate, ma è fortemente raccomandato di evitare di ricevere più di sei persone non conviventi per volta.

Cinema e concerti

Gli spettacoli all’aperto non subiscono variazioni rispetto alle precedenti disposizioni, in particolare restano invariati i limiti di 200 persone per gli eventi al chiuso e di 1.000 all’aperto, sempre nel rispetto delle regole di distanziamento sociale.

Sport

Il nuovo Dpcm ripristina il divieto dello scorso marzo sugli sport di contatto in ambito amatoriale, quindi partite e tornei di calcetto e basket. Possono invece continuare le proprie attività tutte le società sportive dilettantistiche iscritte al Coni e al Comitato paraolimpico, comprese le palestre, che dovranno continuare a rispettare i protocolli fissati dalle rispettive federazioni.

Smartworking

Il testo raccomanda d’incentivare smart working, ferie, congedi retribuiti per i dipendenti e di applicare i protocolli di sicurezza anti-contagio come l’uso della mascherina dove non sia possibile mantenere il metro di distanziamento. Il decreto chiede che siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro anche utilizzando forme di ammortizzatori sociali. Per passare dalla scrivania in ufficio a quella di casa non servirà stipulare accordi individuali con i lavoratori.

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