Free cookie consent management tool by TermsFeed Policy Generator

CNA, regole chiare e univoche per ripartire garantendo la sicurezza di imprese e artigiani

“La Regione Piemonte deve fare di più per favorire la ripartenza – dichiara il direttore della CNA Piemonte Nord Elio Medina – servono più tamponi e maggiore controllo sui casi positivi, che sono ancora in crescita, con il rischio di prolungare oltre il 3 maggio la chiusura delle attività produttive. Per riaprire servono mascherine e dispositivi per le imprese e un piano dei trasporti per garantire gli spostamenti dei lavoratori. Ripartire al più presto, infatti, non è l’ambizione o la pretesa degli imprenditori ma l’obiettivo condiviso da tutti quanti vogliono tornare alla vita, imprenditori e cittadini”

“E’ necessario che i tempi e le modalità della ripartenza vengano definiti con estrema rapidità – prosegue Medina – per consentire alle imprese di riorganizzarsi. Aprire non vuole dire rinunciare alla sicurezza, bene supremo. La legislazione italiana in materia è infatti all’avanguardia, tanto più dopo essere stata rafforzata dall’intesa tra le parti sociali il mese scorso. La sua attuazione non può essere affidata, però, all’esplosione di regolamenti specifici locali che accrescerebbero la confusione, rendendo ancora più complessi gli adempimenti degli imprenditori e più difficile il ruolo degli organi di controllo. Piuttosto va garantita la disponibilità immediata e senza limitazione dei dispositivi di protezione individuale prescritti dalle norme in vigore, in grado di assicurare la sicurezza dei dipendenti, così come degli artigiani e degli imprenditori”.

“Nelle imprese artigiane e nelle piccole imprese siamo direttamente coinvolti in prima persona, sempre presenti sul posto di lavoro, insieme ai nostri collaboratori – dichiara Donato Telesca, presidente CNA Piemonte Nord – e abbiamo a cuore la loro salute, così come la nostra e quella dei nostri clienti e fornitori. E’ necessario però che le regole sanitarie per la riapertura siano chiare – ribadisce – di facile attuazione e univoche su tutto il territorio nazionale, indicate sulla base del protocollo sottoscritto con il Ministero della Salute, per evitare confusione e diverse interpretazioni sui territori”.

Condividi

Richiedi informazioni

Leggi altre notizie