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CNA: “Il Decreto liquidità deve essere cambiato”. E lancia un appello alle banche.

Il Decreto ‘Liquidità’ approvato dal Governo per la CNA non va bene. Il testo pubblicato in Gazzetta non va incontro all’urgenza di mettere a disposizione di tutte le imprese le risorse economiche per far fronte alle spese correnti che devono essere onorate per non far saltare la catena dei pagamenti.

“Senza liquidità gli artigiani, i commercianti, i piccoli imprenditori – dichiara il direttore CNA Piemonte Nord Elio Medina – non potranno pagare stipendi, affitti, fornitori ed ad entrare in forte crisi saranno le altre imprese e le famiglie. L’automatismo introdotto per la concessione della garanzia da parte del Fondo Centrale non assicura neanche per gli importi fino a 25 mila euro la concessione del credito bancario. La valutazione del merito di credito, le decisioni in merito alla durata del finanziamento e delle relative condizioni vengono lasciate in mano alle banche. Siamo anche profondamente delusi dalla dimensione dell’intervento perché lo stanziamento di 1.729 milioni di euro, destinato a incrementare la dotazione del Fondo, potrà assicurare al massimo 20 miliardi di nuovi crediti, pari all’1% del fatturato di tutte le imprese che possono essere garantite dal Fondo di Garanzia”.

“Siamo delusi – aggiunge il presidente CNA Piemonte Nord Donato Telesca – perché contavamo su questo provvedimento per poter avere i mezzi finanziari sufficienti a scongiurare la chiusura. In questo momento di eccezionale gravità, i provvedimenti devono essere chiari, veloci ed efficaci. Serve un percorso rapidissimo per mettere a disposizione delle imprese nuovo credito, senza burocrazia, senza procedure di valutazione, a zero interessi, con 24 mesi di preammortamento e restituzione in 10 anni”.

Per questo CNA invita Governo e Parlamento a correggere immediatamente il Decreto e fa appello alle banche del nostro territorio perché facciano in fretta nelle procedure di erogazione del credito, senza inutili rinvii.

“Artigiani, commercianti, imprenditori, cittadini, tutti – conclude il presidente CNA Piemonte Nord Donato Telesca – stanno facendo la loro parte con disciplina e senso di responsabilità per superare questo terribile momento. Le banche facciano altrettanto, per consentire a tutti di affrontare con un minimo di serenità la difficile fase della ripartenza”.

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