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Coronavirus, aggiornamento disposizioni per le province di Novara, Vercelli, VCO

Il Presidente del Consiglio domenica 8 marzo 2020 ha firmato un nuovo provvedimento con ulteriori misure  restrittive per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del coronavirus. In particolare, in Piemonte vengono introdotte particolari limitazioni per le province di Novara, Vercelli, Verbano-Cusio-Ossola, Alessandria, Asti. Le restrizioni interessano tutta la Lombardia e altre 10 province italiane.

Scarica il decreto completo

In sintesi cosa prevede il decreto per le nostre province

1) Bisogna evitare ogni spostamento in entrata e in uscita da questi territori, nonché all’interno degli stessi, salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute.

2) È possibile recarsi al posto di lavoro, ma:
– Il lavoratore deve sottoscrivere un’autocertificazione che comprovi il rapporto di lavoro e allegarla alla busta paga.

– I lavoratori che manifestano sintomi come tosse, raffreddore e febbre non devono recarsi al posto di lavoro. Devono necessariamente rimanere a casa.

– Gli artigiani e i liberi professionisti, per spostarsi per motivi di lavoro, devono avere con sé visura camerale.

– I datori di lavoro possono promuovere la fruizione di periodi di congedo ordinario e di ferie. Stiamo seguendo gli aggiornamenti sulle normative che prevedono permessi specifici per l’emergenza. È comunque richiesta l’adozione dello smart working e del telelavoro quando possibile.

– Non c’è il blocco del trasporto merci in modo da consentire alle aziende di poter proseguire l’attività.

4) Sono consentite le attività di ristorazione e bar dalle 6 alle 18 con obbligo, a carico del gestore, di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. In caso di violazione è prevista sanzione e sospensione dell’attività.

Tutte le altre attività commerciali possono rimanere aperte, ma devono garantire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale e delle norme igienico-sanitarie generali previste nel decreto.
Per tutte le attività lavorative che richiedono assembramento di persone (per esempio sala di attesa), il titolare deve adottare le precauzioni necessarie a garantire la distanza minima prescritta di un metro.

5) Sono sospese le attività di palestre, centri benessere, SPA. I centri estetici e i parrucchieri possono rimanere aperti, ma devono seguire scrupolosamente e rafforzare le norme igienico sanitarie, sia quelle specifiche previste per l’attività, sia quelle previste dal decreto.

Frontalieri

La Svizzera ha stabilito che possono entrare in territorio elvetico i lavoratori che hanno il permesso G. Nonostante questa autorizzazione, le autorità svizzere invitano a limitare il più possibile l’afflusso dall’Italia e dove possibile deve prevalere il telelavoro.

Uffici CNA

Tutti gli uffici CNA Piemonte Nord sono operativi. Vi invitiamo però ad evitare di recarvi personalmente negli uffici, se non per motivi urgenti e indispensabili e comunque su appuntamento. Potete contattarci tramite telefono e e-mail.

Stiamo seguendo costantemente l’evolversi della situazione, delle disposizioni e delle normative in modo da poter aiutare le imprese a gestire quest’emergenza. Solo se ognuno di noi farà la sua parte riusciremo ad uscirne velocemente. Insieme si può!

Invitiamo tutti, imprese e cittadini a seguire le disposizioni.

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