Il Ministero dello Sviluppo economico, a cui fa capo l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), cioè l’ente che cura la registrazione e la tenuta degli stessi, segnala che in questi giorni stanno arrivando alle imprese numerose richieste, trasmesse a mezzo posta, che riportano nell’intestazione il logo, l’indirizzo e i contatti del Ministero e dell’UIBM, con il nome e la firma falsificata di un suo dirigente. Queste richieste includono anche l’IBAN di un conto corrente estero per il pagamento, che non va assolutamente utilizzato.
Si tratta di una truffa. In caso di ricevimento di una comunicazione di questo genere, il consiglio è di verificare attentamente il contenuto contattando la Camera di Commercio o il proprio consulente di fiducia. Una volta accertato che non si deve pagare, bisogna inviare copia dei documenti ricevuti alla Linea Diretta Anticontraffazione scrivendo all’indirizzo e-mail anticontraffazione@mise.gov.it
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha già sporto denuncia all’autorità giudiziaria a tutela propria e delle persone innocenti coinvolte, mentre l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi ha pubblicato un avviso nel proprio sito https://uibm.mise.gov.it/index.php/it/attenzione-alle-fatture-ingannevoli-con-intestazione-e-nominativi-uibm.
Per qualsiasi informazione è possibile contattare l’ufficio Marchi e Brevetti della Camera di Commercio di riferimento.