Il Ministero dei Trasporti ha stanziato 25 milioni di euro a favore del settore dell’autotrasporto per incentivare l’acquisto di veicoli con alimentazioni ecocompatibili e semirimorchi adatti al trasporto intermodale. Il decreto ministeriale, che stabilisce le modalità di erogazione di questi incentivi per l’annualità 2019 e il decreto direttoriale che definisce le modalità operative, sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 24 ottobre 2019.
Cosa prevede il decreto sugli incentivi per l’autotrasporto per il 2019
Il decreto stanzia diverse somme per diverse finalità:
– 9,5 milioni di euro per incentivare gli acquisti (effettuati anche tramite locazione finanziaria) di veicoli a trazioni alternative, in particolare veicoli a gas naturale compresso – CNG- o con motorizzazione ibrida – diesel/elettrica;
– 9 milioni di euro per incentivare la radiazione per rottamazione con contestuale acquisizione (anche mediante locazione finanziaria) di veicoli pesanti nuovi di fabbrica conformi alla normativa euro VI e veicoli commerciali leggeri euro 6 D TEMP;
– 6 milioni di euro per incentivare gli acquisti (anche mediante locazione finanziaria) di rimorchi e semirimorchi nuovi di fabbrica per trasporto combinato ferroviario, rimorchi, semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici.
Maggiorazioni e condizioni
Tutti i contributi sono aumentati del 10% in caso di acquisizioni effettuate da piccole e medie imprese su specifica richiesta.
La singola impresa può presentare una sola domanda e, a prescindere dagli acquisti, non può ottenere un incentivo superiore ai 550 mila euro.
Per accedere alla seconda fase, quella della rendicontazione, l’impresa deve trasmettere, oltre alla documentazione tecnica, il documento che attesta il pagamento integrale della fattura, da cui risulti il prezzo del bene e, per le acquisizioni relative a rimorchi e semirimorchi, anche il prezzo pagato per i dispositivi innovativi.
Le domande
La richiesta per l’ottenimento degli incentivi per l’autotrasporto 2019 può essere presentata fin da ora e fino al 31 marzo 2020.
In questo arco temporale la società del ministero incaricata di gestire la procedura (RAM), una volta ricevuta la richiesta, provvederà ad accantonare la relativa cifra. Dal 1° aprile 2020 al 15 giugno 2020 effettuerà la rendicontazione dei costi di acquisizione dei beni per passare poi allo stanziamento.
In pratica, i contributi vengono concessi fino a quando c’è la disponibilità economica. Per essere certi di avere la disponibilità, RAM detrae il previsto incentivo richiesto dall’ammontare complessivo di ogni singola area di finanziamento fino a portarla a zero.
Per informazioni contattare la CNA Fita Piemonte Nord, Andrea Rampino, tel. 0161 251687.