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Tasse in aumento per le imprese, CNA: “Se non diminuisce il prelievo, non ci sarà vera ripresa”

L’incidenza del prelievo fiscale complessivo sulle imprese dell’area Piemonte Nord nel 2018 aumenta leggermente rispetto all’anno scorso, anche se la situazione è migliore rispetto ad altre zone d’Italia.

E’ la proiezione emersa dall’indagine condotta dall’Osservatorio permanente della CNA sulla tassazione delle PMI, presentata in questi giorni. Un lavoro che ha valutato il peso totale delle tasse e ha stilato una classifica tra 137 comuni italiani, tra i quali i capoluoghi delle nostre province, Novara, Vercelli e Verbania.

“Il capoluogo più virtuoso della nostra area è Verbania – spiega il direttore della CNA Piemonte Nord Elio Medina – al 19° posto della classifica; Novara è piazzata al 21° posto; Vercelli è al 33° posto nella classifica dei Comuni esaminati, con TTR al 58,6% (58,4% nel 2017), TFD al 31 luglio e reddito mensile medio 1.723 euro”.

A Novara, Vercelli e Verbania la tassazione totale è mediamente più bassa rispetto alla media degli altri comunicommenta il presidente della CNA Piemonte Nord Donato Telesca – che nel 2018 sale al 61,4% (+ 0,2% rispetto al 2017, per effetto dell’aumento dei contributi previdenziali), ma è comunque molto alta e tendenzialmente al rialzo. Abbiamo avanzato da tempo proposte che possano realmente contribuire ad avere un fisco più equo e sostenibile, come l’introduzione in modo progressivo della Flat tax, finanziata attraverso le risorse recuperate dall’evasione fiscale e dalla riduzione della spesa pubblica, la riduzione delle aliquote IRPEF, a partire da quelle più basse, l’estensione del regime forfetario alle imprese individuali e ai professionisti che ricavi inferiori a 100.000 euro, la totale deduzione dell’IMU sui capannoni produttivi dal reddito d’impresa”.

“Ci auguriamo che il Governo – prosegue Telesca – tenga conto delle nostre proposte e avvii una stagione di reale e concreta azione di riforma che porti alla riduzione delle imposte. Siamo di fronte a un rallentamento della crescita economica, particolarmente accentuato nel nostro Paese. Quello che serve per sostenere una reale e duratura crescita sono norme che sostengano l’occupazione insieme alla riduzione della pressione fiscale per incentivare gli investimenti”.

Gli elementi presi in considerazione dall’Osservatorio CNA

Il campione preso in esame è una ditta individuale artigiana con laboratorio di 350 mq e negozio di 175 mq, che produce ricavi per 431.000,00 euro, occupa 4 operai e un impiegato per un costo di 165.000 euro, sostiene costi per l’acquisto di materiale lavorato e poi venduto pari a 160.000 euro più altri costi di ammortamento di 56.000 euro, il reddito d’impresa è pari a 50.000 euro. L’indagine ha rilevato le aliquote dei tributi locali IMU, TASI, TARI deliberate dai Comuni in sede di approvazione di bilancio, i contributi previdenziali, l’IRPEF, l’IRAP, l’IRI e le addizionali IRPEF regionali e comunali, sommandole per ricavare il Total Tax Rate (aliquota fiscale totale), il Tax Free Day (primo giorno dell’anno libero dalle tasse) e il reddito mensile medio netto disponibile.

Guarda la tabella con la rilevazione effettuata nel Comune di Novara

Guarda la tabella con la rilevazione effettuata nel Comune di Vercelli

Guarda la tabella con la rilevazione effettuata nel Comune di Verbania

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