La CNA Fita Piemonte Nord ha aderito alla mobilitazione nazionale dell’autotrasporto e incontrato il Prefetto di Novara
La CNA Fita Piemonte Nord, insieme alle altre associazioni di categoria che aderiscono a Unatras, il coordinamento unitario dell’autotrasporto, ha aderito alla mobilitazione nazionale del comparto proclamata per sabato 18 marzo 2017. Per spiegare le motivazioni che hanno portato a quest’iniziativa unitaria a livello nazionale e in particolare la situazione dell’autotrasporto nelle province di Novara, Vercelli e VCO, la CNA Piemonte Nord giovedì 16 marzo ha incontrato il prefetto di Novara Francesco Paolo Castaldo.
Nelle nostre province, così come in altre località italiane, la denuncia della crisi gravissima del settore è stata fatta con l’incontro istituzionale con il Prefetto di Novara, scegliendo questa forma per segnalare la crisi drammatica del settore, e non prevedendo manifestazioni o altro nel territorio.
Al Prefetto abbiamo ribadito la situazione dell’autotrasporto nelle province di Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola, dove una crisi gravissima ha dimezzato le imprese esistenti e bruciato 3mila posti di lavoro dal 2005.
Gli autotrasportatori chiedono al governo risposte certe e non più procrastinabili su tante, troppe questioni rimaste in sospeso. A cominciare dalla determinazione mensile dei costi indicativi di esercizio e dalle iniziative contro la concorrenza sleale e l’abusivismo dei vettori esteri per garantire trasparenza e regolarità nel mercato.
Al Prefetto abbiamo ribadito la situazione dell’autotrasporto nelle province di Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola, dove una crisi gravissima ha dimezzato le imprese esistenti e bruciato 3mila posti di lavoro dal 2005.
Gli autotrasportatori chiedono al governo risposte certe e non più procrastinabili su tante, troppe questioni rimaste in sospeso. A cominciare dalla determinazione mensile dei costi indicativi di esercizio e dalle iniziative contro la concorrenza sleale e l’abusivismo dei vettori esteri per garantire trasparenza e regolarità nel mercato.
Sugli autotrasportatori pesano anche le mancate risposte sul fronte di norme e sanzioni per chi non rispetta i tempi di pagamento dei servizi di trasporto. Sollecitano, inoltre, lo sblocco immediato del rilascio delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali e il pieno funzionamento delle Motorizzazioni civili.
Abbiamo consegnato al Prefetto Castaldo le cifre della crisi nelle nostre province: dal 2005 a oggi sono scomparse nel Novarese il 44% delle imprese di autotrasporto, nel VCO il 50% e nel Vercellese il 49%. A livello nazionale la crisi è ancor più drammatica; -54% della consistenza dell’Albo autotrasporti.
Le 1.750 imprese superstiti, nelle tre province, attendono le decisioni del Governo: risposte positive per non dover essere costrette a chiudere.
Abbiamo consegnato al Prefetto Castaldo le cifre della crisi nelle nostre province: dal 2005 a oggi sono scomparse nel Novarese il 44% delle imprese di autotrasporto, nel VCO il 50% e nel Vercellese il 49%. A livello nazionale la crisi è ancor più drammatica; -54% della consistenza dell’Albo autotrasporti.
Le 1.750 imprese superstiti, nelle tre province, attendono le decisioni del Governo: risposte positive per non dover essere costrette a chiudere.