Grazie all’importante contributo della CNA nella Legge di Stabilità 2016 sono contenute diverse misure (dal lavoro al fisco, agli investimenti) a favore degli artigiani e delle piccole imprese. Di seguito segnaliamo le principali. La CNA continua il suo impegno affinché si concretizzino altre misure richieste per sostenere le imprese e aiutare la ripresa economica, tra cui l’abolizione del meccanismo dello Split Payment.
Ecco le misure contenute nella Legge di Stabilità 2016 ottenute grazie al contributo della CNA.
Lavoro e Welfare:
– la proroga degli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato;
– la proroga del blocco dell’aliquota contributiva al 27% per i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata Inps;
– l’incremento della franchigia Irap da 10.500 a 13.000 euro;
– il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga e dei contratti di solidarietà;
– l’innalzamento della ‘No tax area’ per i pensionati;
– l’estensione della deducibilità del costo del lavoro stagionale dalla base imponibile Irap.
Investimenti:
– la proroga degli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici, la ristrutturazione edilizia e il bonus mobili;
– il superammortamento del 140% per l’acquisto di beni strumentali.
Fisco:
– la revisione del regime forfettario dei contribuenti minimi che prevede l’ampliamento dell’accesso al regime fiscale per imprese e lavoratori autonomi di piccole dimensioni;
– la riduzione dell’Ires dal 2017;
– l’aumento della soglia per l’utilizzo del contante;
– l’eliminazione dei macchinari ‘imbullonati’ dalla rendita catastale degli immobili a destinazione produttiva;
– il recupero immediato dell’Iva sui crediti insoluti verso imprese soggette a procedure concorsuali;
– la compensazione delle cartelle esattoriali con i crediti certi, liquidi ed esigibili nei confronti della pubblica amministrazione.
Tra le altre misure segnaliamo:
– l’introduzione di un regime sperimentale per le pensioni per le donne e per l’autorizzazione del part time senza penalizzazioni per i lavoratori più anziani;
– l’introduzione del credito d’imposta per le spese di installazione di sistemi di videosorveglianza e allarmi;
– la riduzione del numero di imprese (da 15 a 5) che possono costituire una rete d’imprese per accedere ai benefici inerenti l’innovazione digitale.
Scarica il documento con tutte le misure preparato dalla CNA.
Questi sono i risultati ottenuti grazie al contributo della CNA. L’Associazione continua il suo impegno affinché il Governo accolga altre richieste a favore del sistema delle imprese, prima fra tutte l’abolizione del meccanismo dello Split Payment, che crea notevoli problemi di liquidità alle imprese.